giovedì 3 settembre 2015

... DELLA METAFORA IN TERAPIA ...

Che cosa deve fare, allora, una metafora per potere avere efficacia in psicoterapia infantile? Rossi (1972) dirà che la funzione importante della metafora in terapia è probabilmente la sua capacità di dar vita a una realtà fenomenologica condivisa per cui il bambino sperimenta il mondo che il terapeuta crea con la metafora. È questo, quel processo che consente al bambino, al terapeuta, alla storia di entrare in empatia. Il bambino potrà identificarsi con i personaggi e con gli eventi che verranno descritti: qui troviamo la forza di trasformazione della metafora (Gordon, 1978). In questo modo, infatti, il bambino non si sente isolato, riesce a creare un ponte fra la propria vita reale e gli eventi della narrazione. In un processo all’interno del quale si percepisce un senso di esperienza condivisa, il bambino può, nello stesso momento, guardare il problema e rimanerne distante, attivare risorse e capacità, ma non sentirsi minacciato. Il bambino passa dal dire “Nessuno ha il mio problema” al “Loro avevano un problema come il mio”. Tale connessione, però resta inconscia. Infatti, qui sta la finezza della metafora terapeutica: «che la storia coglie nel segno, ma lo fa curiosamente di lontano; ossia punta al problema, ma se ne tiene tacitamente alla larga; attiva capacità e risorse specifiche, ma lo fa in forma generica, non minacciosa»

Fonti:
J.C. MILLS, R.J. e CROWLEY, Metafore terapeutiche per i bambini