giovedì 19 marzo 2015

CHE COS'E' LA FIABA

Marie-Louise von Franz definisce la fiaba come l’espressione più pura e semplice dei processi psichici dell’inconscio collettivo: il linguaggio della fiaba è, in qualche modo un linguaggio che appartiene a tutta l’umanità, a tutte le età, a tutte le razze e civiltà. 
Fiabe e racconti sono narrazioni che parlano, a chi ascolta o a chi legge, della condizione umana: pensiamo alla storia di Cenerentola, nella quale si tratta del maltrattamento dei figliastri prima ancora che l’abbandono, la violenza e lo sfruttamento dei bambini fossero temi di dibattito generale. Questa storia è la storia di angoscia, umiliazione, speranza, sentimenti costitutivi dell’essenza della rivalità fraterna. Se da una parte c’è Cenerentola bella, buona e virtuosa di contro, abbiamo le sorellastre brutte, poco virtuose che le fanno subire continui maltrattamenti ed umiliazioni. 
Il bambino che ascolta tale fiaba pensa “io sono cenerentolo” e, in tal modo si identifica con lei perché interiormente prova sentimenti di rivalità nei confronti dei propri fratelli, sentendosi da loro oltraggiato ed umiliato. 
Come afferma Bettelheim (1977) il bambino crede che possa esserci una liberazione e una vittoria finale di Cenerentola.

Fonti:
- Bettelheim, "Il mondo incantato"
- M. von Franz, " Le fiabe interpretate"