La fiaba trova le sue radici nella
tradizione popolare.
Dal punto di vista letterario essa è un
tipo di narrativa al cui interno ritroviamo creature fantastiche, esseri
soprannaturali e, in tal senso, si differenzia dalla favola nella quale,
invece, i protagonisti sono generalmente animali antropomorfizzati e dalle cui
avventure traiamo sempre un insegnamento morale, più o meno esplicito.
Impossibile, non fare un confronto fra
mito e fiaba nel momento in cui entrambi rappresentano un conflitto interiore
in forma simbolica e suggeriscono il modo in cui esso può essere risolto. Però,
il mito, rappresenta il tema in forma grandiosa, laddove gli eroi sono esseri
sovrumani ed è quindi difficile potervisi identificare, dal momento in cui noi
umani saremo sempre inferiori ad essi.
La fiaba, diversamente dal mito, non
pone richieste, non fa sentire inferiori, anche il bambino può identificarsi
con i personaggi: Cappuccetto Rosso è l’esempio classico di come posso superare
l’angoscia di essere bambino in un mondo di grandi
Fonti:
- Bettelheim, "Il mondo incantato"